L’epatite C è una condizione piuttosto grave e potenzialmente fatale causata da un virus che colpisce il fegato. Se non viene trattata, l’epatite C può peggiorare nel tempo e causare insufficienza epatica, cancro al fegato e cirrosi.
La maggior parte delle persone con l’epatite C non sono consapevoli di averla fino a quando non sperimentano una qualche forma di danno epatico. La condizione è causata dall’esposizione al virus dell’epatite C che si verifica quando si entra in contatto con il sangue di una persona infetta.
Trattamento dell’epatite C
Milioni di persone al mondo sono infette dal virus dell’epatite C. Esistono trattamenti specifici contro questa malattia come molti farmaci che però causano effetti collaterali tra cui la nausea, affaticamento, dolori muscolari, ulcere, secchezza alla gola e mal di testa.
Sebbene la cannabis non possa trattare l’epatite c, può essere utilizzata in modo complementare con i farmaci per aiutare a gestire i sintomi e a ridurre gli effetti collaterali. Molti pazienti riferiscono di avere spiacevoli effetti collaterali dai farmaci per via dell’epatite C.
Con l’assunzione della cannabis però, hanno maggiori di avere una prospettiva di vita migliore. Uno studio universitario Americano lo conferma. La ricerca mostra che i cannabinoidi presenti nella cannabis possono aiutare a ridurre alcuni aspetti della malattia epatica cronica.
Altri studi sulla cannabis e l’epatite C
Un altro studio indica che le proprietà anti-infiammatorie dei cannabinoidi sono utili nel ridurre l’infiammazione che si verifica nel fegato danneggiato. Inoltre, i dati preclinici indicano anche che il sistema endocannabinoide può svolgere un ruolo importante nel ridurre l’impatto della malattia epatica e che gli stessi cannabinoidi contenuti nella cannabis possono ridurre l’infiammazione.
La cannabis può anche aiutare a stimolare l’appetito, trattare la nausea e a ridurre il dolore alle articolazioni. Sono tutti sintomi comuni da chi è affetto da epatite C. La cannabis è anche una pianta sicura e non tossica, soprattutto considerando l’impatto dei farmaci per via orale su un fegato già danneggiato.
Le persone a cui viene diagnosticata l’epatite C sono anche più inclini alla depressione, un altro aspetto a cui la cannabis può dare una mano. Molti pazienti hanno anche dei benefici dalla cannabis in particolare per la salute del fegato. La cannabis contiene CBD, il cannabinoide che è molto apprezzato per le sue proprietà anti-infiammatorie, antitumorali e antiossidanti.
La cannabis contro l’epatite C
Per via di queste caratteristiche, la cannabis è molto vantaggiosa per ridurre il rischio o persino per invertire molte condizioni croniche gravi, tra cui malattie del fegato e l’epatite c. La cannabis è del tutto naturale e completamente non tossica, non c’è nulla di male nell’utilizzarla soprattutto per i pazienti che sono già in fase progressiva di epatite C.
Con l’utilizzo della cannabis, si hanno meno probabilità di morire a causa della malattia dell’epatite C. Tutta la cannabis è molto più sicura da usare rispetto alla marijuana sintetica. Però, solo al proprio medico di famiglia spetta determinare quale dosaggio funzioni meglio.
Per qualsiasi domanda e informazione infatti, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia prima di pensare a cure alternative. Il nostro medico potrà fornirci la cura necessaria per contrastare i sintomi dell’epatite C.