Prima di un test del colesterolo nel sangue, i medici di solito consigliano a una persona di digiunare per diverse ore per ottenere risultati più precisi. Tuttavia, un nuovo studio mostra che nel caso delle persone con diabete, questo approccio potrebbe fare più male che bene. Le persone con diabete tendono ad avere livelli più elevati di colesterolo lipoproteico, conosciuto anche come colesterolo cattivo.
I medici possono raccomandare a queste persone di effettuare regolari esami del colesterolo nel sangue. Raccomandano inoltre di non mangiare e né bere altro che acqua prima di un esame del sangue, per non alterare i risultati. Tuttavia, sempre più spesso, gli studi suggeriscono che questo passaggio potrebbe non essere necessario e che in alcuni casi potrebbe anche far sbagliare i risultati. Di certo anche abbinando una buona attività fisica, facendosi seguire da un buon medico e non solo, aiuterà a stare meglio.
Studi sul digiuno prima di un test del colesterolo nel sangue
Una nuova ricerca condotta da specialisti Americani riferisce che il digiuno prima di un test del colesterolo nel sangue può dare un risultato di un basso livello di zucchero nel sangue, o ipoglicemia negli individui con diabete che assumono insulina. Questi risultati, possono influenzare il parere dei medici per le persone con diabete. I ricercatori hanno scoperto che le persone con diabete avevano più probabilità di sperimentare l’ipoglicemia durante il digiuno prima di sottoporsi a un esame del sangue. Livelli di zucchero nel sangue molto bassi causando svenimento, confusione e vertigini. Questo può portare a incidenti mortali se la persona in questione sta guidando verso la clinica dove si svolgerà l’analisi del sangue.
Secondo questi ricercatori, mangiare prima di sottoporsi a un test per il colesterolo nel sangue è improbabile che possa influenzare le misurazioni. Pertanto, consumare un pasto prima di sottoporsi a un test può effettivamente essere meglio che il digiuno. Sempre secondo questi ricercatori, l’idea del digiuno prima di un esame del sangue proviene da antiquate serie di linee guida degli anni settanta.
Per questo motivo, negli Stati Uniti potrebbero voler prendere in considerazione la possibilità di rivedere le proprie linee guida per adattarsi meglio alle esigenze dei loro pazienti. Naturalmente però, può dipendere da caso a caso ed è meglio chiedere al proprio medico se il digiuno è davvero necessario.
In tal caso, bisogna chiedere al proprio dottore come si dovrebbe gestire l’utilizzo dei propri farmaci per il diabete durante il periodo di digiuno. Se il periodo di digiuno bisogna farlo o no, spetta soltanto al proprio medico di famiglia deciderlo in base alla propria condizione.