La gravidanza è un momento splendido nella vita di una donna. Sentir crescere il bambino nel proprio grembo è un’emozione che non ha eguali. Si tratta, però, di un periodo che mette a dura prova la donna, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. I cambiamenti che intervengono nel corso dei 9 mesi sono importanti ed accompagnati da una vera e propria tempesta ormonale. Oggi ci soffermiamo proprio su questo aspetto. Passeremo in rassegna i fastidi più comuni della gravidanza. Alcuni di essi possono inoltre essere sintomi della gravidanza stessa, senza dimenticare che proprio i sintomi ed i fastidi sono fortemente soggettivi. Variano, infatti, non solo da donna a donna ma anche da gravidanza a gravidanza. Non ci sono “regole fisse” durante la gestione, ma alcuni tratti comuni che possiamo citare. Vediamo quali sono.
Il primo trimestre: sonnolenza, nausea e fastidio al seno
Il fastidio al seno, ossia il sentirlo gonfio, è uno dei primi sintomi della gravidanza. Non è però, un sintomo specifico della gestazione. Questo perchè anche nel periodo premestruale la donna sperimenta la stessa sensazione di gonfiore al seno. Gli ormoni, infatti, sono i responsabili di questa sensazione. Con l’arrivo del ciclo mestruale, però, il gonfiore scompare in maniera immediata. In caso di concepimento la sensazione rimane e tende, inoltre, ad aumentare nel corso delle prime settimane.
Ulteriore fastidio tipico delle prime settimane è la sonnolenza. Una sensazione di stanchezza accompagna molte donne in questa fase. Si tratta, però, di uno degli aspetti più soggettivi. La stanchezza, infatti, può essere acuita da fattori di natura psicologica. La paura che accompagna le prime settimane di gestazione è sempre tanta, e questo stress emotivo può contribuire in maniera importante alla stanchezza fisica.
La nausea, che colpisce circa il 60% delle donne in gravidanza, può “rovinare” queste prime settimane. Spesso causa vomito e crea difficoltà ad alimentarsi in maniera corretta. Tenda a scomparire, solitamente, con la fine del primo trimestre di gestazione. In caso di nausea o vomito lievi è necessario armarsi di pazienza ed attendere. Se gli episodi si fanno più frequenti e creano difficoltà serie per l’alimentazione è necessario informare il proprio ginecologo. Saprà prescrivere la eventuale terapia da seguire a base di farmaci o con rimedi naturali. Da evitare rigorosamente i rimedi fai da te. La gravidanza è un periodo molto delicato per la salute del feto ed in particolare le prime settimane di sviluppo.
Dolori muscolari
Con il passare del tempo potranno presentarsi problemi di natura muscolare ed articolare. In particolare molte donne sperimentano la sensazione di gambe, ed in particolare, caviglie gonfie. Questo è dovuto a una circolazione più difficoltosa del sangue nelle vene. Esistono numerosi rimedi, con creme anche naturali, ma è necessario coinvolgere il proprio ginecologo.
Oltre alle gambe gonfie possono presentarsi crampi muscolari. Sono dovuti, in questo caso, alla carenza di magnesio e potassio. Possono presentarsi, recando grande fastidio, nel corso della notte. Per rimediare è necessario massaggiare la parte dolorante. Per prevenire i crampi è raccomandato di bere molta acqua e di mangiare banane, che contengono elevate quantità di potassio.
Con il progredire della gestazione, ed in particolare con le ultime settimane, potrebbe presentarsi la sciatica. Si tratta di un’infiammazione molto fastidiosa che colpisce la parte lombare della schiena. E’ dovuta al peso sempre maggiore del feto e spesso rende difficile anche camminare. In questi casi è necessario riposarsi spesso, cercando di non aggravare la situazione. Potrebbero essere prescritti antidolorifici per i casi più gravi ma, come sempre, solo e soltanto il ginecologo potrà indicare la terapia più corretta da seguire. Gli antidolorifici, in caso di terapia fai da te, potrebbero creare danni al feto.
Infine, ma solo in alcuni casi, si possono creare vene varicose. Le varici sono causate dal peso sempre maggiore del feto. E’ necessario in questi casi farsi consigliare dal medico speciali calze contenitive in modo da evitare ulteriori problemi.
Apparato digerente
Abbiamo parlato della nausea e del vomito. Purtroppo non sono gli unici fastidi che riguardano l’apparato digerente. Nello specifico molte donne soffrono di reflusso gastrico. Si tratta di una conseguenza “meccanica” della crescita del feto che “spinge” lo stomaco, fino a comprimerlo, rendendo difficile la digestione. La sensazione percepita, quindi, sarà quella di bruciore più o meno costante allo stomaco soprattutto quando questo si presenta come vuoto (ossia lontano dai pasti). Il rimedio è quello di mangiare poco ma spesso, scegliendo cibi che siano in grado di assorbire i succhi gastrici. Tra questi, ad esempio, un pacchetto di cracker.
In alcuni casi la gravidanza si accompagna a stitichezza e colite. E’ possibile rimediare assumendo acqua calda e limone la mattina oppure consumando frutta come kiwi maturi. Oltre a questo sono da preferire cibi ricchi di fibre, scorie naturali per l’intestino che ne favoriscono il regolare transito.
Melasma e Leucorrea
Si tratta di due fastidi tipici della gestazione. Con Melasma o Maschera gravidica si fa riferimento alla comparsa di macchie nere che si concentrano nella zona del viso. Si tratta di pigmenti ricchi di melanina che possono essere fortemente antiestetici. Purtroppo non esistono specifici rimedi e tendono a permanere anche a distanza di mesi dal parto.
Infine la leucorrea gravidica. Si tratta di secrezioni vaginali filamentose. Se accompagnate da bruciore o prurito possono essere collegate a un’infezione in corso. In questi casi è necessario informare subito il proprio ginecologo.
Altri fastidi in gravidanza:
la toxoplasmosi.